Terapia a distanza: quando è utile?

La diffusione del Coronavirus (Covid19) in Italia e i provvedimenti presi dal Governo per evitare il contagio tra la popolazione hanno prodotto una serie di pesanti conseguenze nella vita di ciascuno di noi. Tutti dobbiamo fare i conti con l’imposizione di stare a casa, uscire soltanto per situazioni di emergenza o necessità, per lavoro o salute, per fare la spesa.

Ci troviamo a dover affrontare una situazione senza precedenti per molti di noi, abituati a condurre la propria esistenza secondo abitudini e routine che, adesso, risultano completamente sconvolte.

C’è chi a causa dell’isolamento forzato si ritrova a dover affrontare una completa solitudine. Pensiamo a chi vive completamente da solo e non ha l’opportunità di uscire per un caffè con un amico o per andare a trovare i propri genitori. È costretto a rimanere in un appartamento piccolo e vuoto, privo di compagnia, in balia dei propri pensieri e di tutte quelle emozioni negative che ci assalgono in momenti di difficoltà.

Ma c’è anche chi vive il disagio contrario, quello della convivenza forzata all’interno di una dimensione domestica problematica. Pensiamo alle coppie in crisi che stanno attraversando particolari fasi della loro relazione o che già prima di questa emergenza vivevano sul filo del rasoio, in una situazione di grave conflittualità, tra litigi e difficoltà comunicative. Oppure a quei partner che hanno trovato un equilibrio alla propria relazione soltanto trovando dei momenti completamente per sé, vedendosi poco, soltanto la sera, dopo un’intera giornata trascorsa tra lavoro, impegni, uscite di vario tipo. Ora, i provvedimenti sempre più stringenti li obbligano a condividere gli spazi, a trascorrere molto più tempo insieme, a dover cercare nuovi compromessi.

C’è poi il problema che molti genitori condividono, quello della gestione dei figli. Con la chiusura delle scuole e la sospensione di ogni attività di gruppo, dallo sport ai laboratori pomeridiani, i bambini restano chiusi in casa h24 con i genitori. Bisogna aiutarli nella didattica a distanza e con i compiti a casa, intrattenerli, riuscire a rassicurarli in una situazione nuova e destabilizzante per tutti, anche per i più piccoli. Il tutto mentre si cerca di mandare avanti la casa e di lavorare, chi in ufficio, chi in modalità smart working, tra difficoltà, ansie, paure e preoccupazioni crescenti anche per la propria situazione economica.

A tutto si aggiunge l’angoscia per la malattia che si diffonde, per il contagio, per la possibilità della morte che si palesa nei telegiornali, nei bollettini della protezione civile che fanno il conto delle vittime quotidiane.

I riflessi psicologici di tutto questo sono innumerevoli. Si possono manifestare ansia, attacchi di panico, difficoltà relazionali, difficoltà nel gestire la rabbia, depressione. In una simile situazione, stante l’impossibilità di uscire di casa per tutelare la propria incolumità e quella dei propri cari, oltre che la salute pubblica, può venire in aiuto la psicoterapia a distanza o psicoterapia online.

Sedute di psicoterapia online al tempo del Coronavirus

La psicoterapia online fornisce uno strumento prezioso per affrontare i problemi che emergono in questa situazione di profonda crisi e disagio per molti. Attraverso le sedute di psicoterapia a distanza, il paziente può ritrovare serenità senza uscire dalla propria casa, godendo del conforto del proprio ambiente domestico, sentendosi al sicuro rispetto ai pericoli esterni e al timore del contagio.

La psicoterapia online è ormai uno strumento consolidato. Numerosi studi ed esperimenti dimostrano come questa modalità di interazione tra paziente e terapeuta sia altrettanto efficace rispetto alle normali sedute nello studio di psicoterapia.

Per questo, sono disponibile a sessioni di psicoterapia online via Skype oppure sessioni di meditazione a distanza, un tipo di intervento che funziona particolarmente bene in questo contesto.

Per prendere un appuntamento, chiama il 3926560624.

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