Sullo sfondo di questa tremenda crisi ucraina, di questo pericolosissimo scenario internazionale, voglio dire alcune parole.

Da un punto di vista non superficiale, il mondo non è mai stato né mai sarà nelle mani dei leader politici come Putin. Essi credono di dominare, in realtà sono schiavi della loro profonda inconsapevolezza. Pensano di possedere nazioni, continenti e in realtà sono posseduti dal demone del loro Ego.

Da un punto di vista profondo, non sono in grado di prendere neppure la più piccola decisione poiché il loro comportamento è già scritto.

Ovvero, è predeterminato da sistemi di difesa inconsci, automatici, primitivi e infantili, in questo caso.

Possiamo considerare il loro comportamento come un sintomo nevrotico ovvero come l’effetto di un qualcosa, piuttosto che come una causa.

Ciò che in senso originario può essere veramente una causa – qualcosa cioè che può cambiare e salvare quindi il mondo – è l’opera di padri e madri consapevoli e in grado di amare i propri figli.

Un bambino non amato

Perché dico questo? Perché un bambino che non si senta profondamente accolto dalla propria famiglia, farà fatica a sentirsi parte dell’universo, della comunità e anche della natura che poi da grande farà fatica a rispettare, generando gli scenari drammatici che abbiamo sotto gli occhi in campo ecologico.

Ed è proprio da qui che trae origine l’Ego, la principale fonte di dolore, di sofferenza dell’Essere Umano. Cioè da questa falsa percezione di essere una monade isolata da tutto il resto.

Oltre a questo, il bambino che non si sente profondamente amato, avvertirà in sé delle profonde ferite narcisistiche nell’amor proprio, nell’autostima. Si sentirà invaso da un profondo senso di inadeguatezza e da adulto cercherà, da un punto di vista inconscio cercherà di colmare questo vuoto attraverso quello che Alice MIller chiamava iper-efficentismo, attraverso una sete di dominio, di potere che non potrà mai essere estinta, mai essere soddisfatta.

“Chi berrà quest’acqua, avrà ancora sete” diceva Gesù.

Inoltre, un bambino che non si senta amato dai genitori – e quindi protetto –  avvertirà in sé un profondo senso di morte, di paura imminente, che nel tempo si convertirà in rabbia, in aggressività e violenza e ancora in sete di potere. Vediamo che è qui davvero che coppiano le guerre, è all’interno delle mura domestiche che iniziano, in senso originario, le guerre.

Quelle che stiamo vedendo oggi al telegiornale sono gli effetti, è qualcosa di predeterminato che non è possibile fermare. Tutto quel che sta accadendo oggi è predeterminato da ciò che è accaduto ieri all’interno della matrice fondamentale della consapevolezza che è la famiglia.

Un bambino amato e accolto

Se invece un bambino sarà amato dai propri genitori, formerà in sé un senso di autostima stabile e quindi di pace. Una pace che porterà nel mondo.

Il bambino che si senta accolto dalla famiglia, si sentirà parte del tutto e quindi assumerà in sé la consapevolezza fondamentale. Non come un’informazione che si studia, ma come una certezza animica, come qualcosa che si senta dentro di sé.

Qual è questa consapevolezza più importante di tutte le altre?

Il fatto che tutto è collegato. Il fatto che non esiste me isolato da te. Il fatto che non esistono davvero, da un punto di vista essenziale, le Nazioni, le razze. Siamo tutti fratelli, siamo tutti collegati.

Quando si perde questa consapevolezza fondamentale, inizia il dolore, inizia la sofferenza, inizia il sangue e la guerra.

A partire da questi discorsi capiamo quale sia il senso profondo di un passaggio del Discorso della Montagna di Gesù:

“I miti erediteranno la Terra”

Impressionante vedere come Gesù qui parli proprio della Terra, mentre lui era solito parlare del Regno dei Cieli.

Qui Gesù, come un potentissimo avatar in grado veramente di vibrare con il resto dell’universo, intuisce che per l’uomo non ci sarà futuro se non riuscirà a trascendere l’Ego.

Solo i miti potranno non estinguersi e quindi ereditare la Terra.

Molto importante riflettere su questo avvertimento così profondo. E poi ancora “Gli ultimi saranno i primi”.

Il mondo verrà salvato da famiglie consapevoli, in grado di amare

Dobbiamo immaginare che una persona che – come tutti i leader politici – passi la propria vita lottando per conquistare una posizione di potere, è una persona malata nello spirito. Non guidata dall’Anima, ma dall’Ego. Srà quindi una persona pericolosa.

Dobbiamo comprendere che il mondo va avanti non grazie, ma nonostante l’opera di questi leader politici. Questo veniva espresso con un altro stile dal grande poeta, Fabrizio De André nella canzone “La mia ora di libertà“:

“Certo bisogna farne di strada
Da una ginnastica d’obbedienza
Fino ad un gesto molto più umano
Che ti dia il senso della violenza
Però bisogna farne altrettanta
Per diventare così coglioni
Da non riuscire più a capire
Che non ci sono poteri buoni”

Ciò che può invece cambiare le sorti del mondo sono le famiglie consapevoli, papà e mamme che non picchiano i propri figli, che non addormentano il figlio nel pianto, lasciandolo solo nella stanza così come consigliato da qualche psichiatra folle.

Ciò che veramente potrà salvare il mondo sono papà e mamme consapevoli e in grado di amare i propri figli.

A presto,

Dottor Simone Ordine, psicologo e psicoterapeuta Roma Prati

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