Cerchiamo di distinguere anche dei termini che ruotano intorno a quello di desiderio.
C’è la voglia che è una pulsione di superficie, effimera, come quando in gelateria dobbiamo scegliere che gusto prendere.
Il godimento, invece, è un piacere anche molto intenso che però ci lascia sempre inappagati, insoddisfatti.
“Se berrai di quest’acqua” diceva Gesù alla Samaritana nei pressi del pozzo “avrai ancora sete”.
Il godimento è un po’ così perché non riesce a toccare o a nutrire il nostro mondo interiore.
Il desiderio è qualcosa che dà forma e quindi senso alla nostra esistenza.
Lacan paragonava la vita di un uomo che non viva sotto l’insegna del desiderio alla limatura di ferro sparpagliata in terra, vale a dire qualcosa di amorfo, che non ha un senso.
Aggiungeva che per quella vita, il desiderio avrebbe lo stesso effetto che una calamita avrebbe su quella limatura di ferro, vale a dire le donerebbe immediatamente una Gestalt, una struttura, una forma e quindi un significato.
Questo video fa parte di una serie dedicata al desiderio:
#1 Il potere trasformativo del desiderio: dal senso di vuoto alla motivazione
#2 Desiderare o considerare: l’importanza di una vita desiderante
#3 Voglia, godimento e desiderio: ciò che dà davvero forma e significato alla vita
#4 Egoismo o desiderio: facciamo chiarezza
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Il prossimo lunedì, pubblicherò l’ultimo video di approfondimento su questo tema.
A presto,
Dottor Simone Ordine, psicologo e psicoterapeuta Roma Prati
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